giovedì 24 settembre 2009

ECCO I MIEI PERCHE'


Come molti, ho sempre cercato di portare alto il nome di Ortona e della mia terra avendo nel cuore la speranza del cambiamento! Cambiamento sociale e culturale! So che anche altri hanno fatto lo stesso, chi in un modo e chi in un altro. Oggi a 43 anni, credo di potermi esprimere sui luoghi della mia vita con giusta causa e con corretta cognizione.


La mia analisi, è partita nel capodanno del 1989, quando con un manipolo di amici, abbiamo avuto il coraggio di trasformare in poco tempo, a nostre spese e per una sola notte, un vecchio cinema in un moderno locale d'intrattenimento (il mitico ODEON, dell'indimenticabile amico Giuseppe "Pinuccio" Cantatore, allora l'unico cinema della città).

In quegli anni non c'era nulla di simile in giro, neanche nella vicina e più ricca Pescara, ed offrire un luogo al centro per svolgere il veglione di fine anno fu la vera chiave del nostro successo! L'interesse mediatico fu immediato e regionale; le presenze furono 2.500 circa! Fu l'evento dell'anno!


In quella occasione però iniziammo a toccare con mano i limiti istituzionali che ci costrinsero fino alla mattina del 31 dicembre 1988 a rimanere con il fiato in gola: solo l'arrivo del Prefetto di Chieti in persona risolse il caso, dando via libera ad una serata indimenticabile per la storia sociale di Ortona.

Da li è iniziato un percorso sociale personale vasto e vario, un analisi critica a 360° dei luoghi e delle persone che si confrontavano quotidianamente con la mia vita, e che è culminata poi anche 2 anni fa sul web (www.maurovanni.blogspot.com) con una lotta personale e aperta, poi seguita anche da decine di amici e di conoscenti, contro i soprusi politico-sociali e soprattutto contro il potenziale insediamento del Centro Oli ENI previsto in contrada Feudo di Ortona, a pochi passi dal mare, dal nostro Lido Riccio!

In quel momento ho capito che non potevo più giocare, che non potevo più essere l'amico di tutti, avendo l'esigenza civica di gridare forte contro i palesi soprusi dei cattivi amministratori di turno, contro i loro amici, contro gli imprenditori che li appoggiavano, a prescindere da tutto e da tutti pur di vedere tutelati i loro interessi economici e privati.

Ora questa mia presa di posizione, condivisa nel tempo da moltissima gente (pensate che il mio blog in 24 mesi ha contato più di 200 mila contatti), ho pensato di riversarla in un progetto comune Noi,Ortonesi, dove tutti possono prendersi la libertà di dire la loro su argomenti simili o anche su quelli più diversi: non importa quali, importa solo riuscire a cercare
insieme di cambiare la mentalità degli ortonesi, nella maggior parte dei casi ancora legata a vecchi schemi partitici clientelari e molto distante dal rispetto e dalla tutela collettiva della cosa pubblica!

Tutto qui! ... non c'è nient'altro da dire!

Ognuno, se vorrà, potrà assumersi le proprie responsabilità firmando articoli, critiche, indagini sociali, proposte; potrà promuovere eventi, conferenze, stage, studi, etc.

Noi,Ortonesi non nasce per svoltare nella politica-partitica! .... sarebbe un errore grossolano! ... e gli sbagli, per quanto mi riguarda, sono concessi una volta sola!

Noi,Ortonesi dovrà solo essere un riferimento pubblico, uno stimolo comune, una esigenza collettiva che mira a far svoltare il comportamento sociale dei cittadini nei confronti della cosa pubblica, delle istituzioni, del territorio, dell'ambiente, attraverso il dialogo e il confronto comune. Confronto mediatico o maturato attraverso incontri periodici, liberi da infiltrazioni ambigue e da sotterfugi vetusti e oramai fuori moda! Ognuno degli attivisti, soci o quant'altro, chiamateli un pò come volete, potrà poi riportare se vorrà nelle proprie realtà sociali i modelli, i linguaggi, gli argomenti, scelti, discussi e confrontati in questo "Libero Consultorio Sociale"!

Credo che questa semplice iniziativa possa essere utile alla crescita sociale, a tutti i sostenitori convinti e anche a tutti quei navigatori saltuari che avranno intenzione in ogni caso di frequentare il nostro sito www.noiortonesi.blogspot.com

Questo, credo ancora, possa essere un primo piccolo passo collettivo verso nuovo concetto di vita sociale sostenibile, comune e condivisibile con tutti e da tutti i cittadini.

Noi,Ortonesi mira ad essere l'esempio "per una nuova dignità sociale" in grado di far svoltare Ortona, di proiettarla verso il futuro con altri e più alti ideali, dove la meritocrazia ed il rispetto umano e la tutela del territorio dove viviamo saranno tra i più importanti riferimenti!

Noi,Ortonesi si rivolge a tutti quei cittadini che amano a tal punto la propria città da non poterla più vedere così agonizzante, sequestrata da una mentalità ambigua, malavitosa, silenziosa, e in fondo spaventata!

maurovanni

martedì 22 settembre 2009

ALLO SCOPERTO!


Ci siamo! ... e in realtà ci siamo sempre stati! Quasi vent'anni fa, con coraggio ed un pizzico d'incoscienza coniammo un termine: "MOMENTISMO", suscitando le sensibilità precarie di chi credeva a torto di essere uno tra gli unici custodi della cultura locale. Allora era riferito all'arte pittorica, ma come spesso accade l'arte riesce a vedere sempre oltre gli accadimenti contemporanei.

Ora ancora più di ieri, tralasciando quelle futili polemiche, crediamo nella puntualità e nell'efficacia di questo termine, che mai come oggi riesce ad indicare con forza che adesso è il MOMENTO di agire. Ora o mai più!

Ognuno come può, ognuno come vuole! L'importante è muoversi, fare qualcosa per cambiare le regole del gioco, per allontanare dalla vita sociale i soprusi e gli autori degli stessi.

E' il MOMENTO di uscire allo scoperto e dichiararsi con onestà intellettuale: se non si accetta più questo "modus vivendi", se non si riesce più a concepire la società senza valori seri e condivisibili con tutti,
se non si riesce più a vivere in una società che non tutela il rispetto dell'ambiente, delle persone e delle cose, che non rispetta la diversità delle razze, della fede, e del sesso, in una società che non accetta le diverse ideologie sociali e culturali, ebbene ora è il MOMENTO di farsi sentire a gran voce.

In tutto questo Ortona è più di altre la città simbolo di questo malessere generale, di questa crisi internazionale!

Iniziamo a crescere da qui, da una città dagli antichi fasti oramai malata di mediocrità culturale e sociale!

Per saperne di più scrivici una mail: noiortonesi@gmail.com